22 ottobre, San Giovanni Paolo II: quella lapide allo stadio che lo ricorda

Oggi si celebra papa Wojtyla: a Firenze e Fiesole si ricorda ancora con emozione la memorabile visita del 18 e 19 ottobre 1986. A Gragnana (Carrara) esposte le reliquie del santo. Nel fine settimana tre giorni di celebrazioni a Pratovecchio a cura della Fondazione Giovanni Paolo II

Antonio
Antonio Patruno
22 ottobre 2019 00:07
22 ottobre, San Giovanni Paolo II: quella lapide allo stadio che lo ricorda

Oggi è San Giovanni Paolo II, uno dei santi più precoci nella storia della Chiesa cattolica. Morto nel 2005, Karol Wojtyla venne fatto beato da papa Ratzinger nel maggio 2011 e santo da papa Francesco il 27 aprile 2014.

Si festeggia il 22 ottobre perché Wojtyla disse la sua prima Messa da papa il 22 ottobre 1978 e in quella occasione pronunciò il suo celebre "Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!". Pochi giorni prima, appena eletto, un'altra frase celebre riguardo al suo italiano allora non perfetto: "E se sbaglio, mi corrigerete!".

Otto anni dopo la sua elezione a Pontefice, papa Giovanni Paolo II fece una memorabile visita alle diocesi di Firenze e Fiesole, il 18 e 19 ottobre 1986, con la Messa dentro lo stadio Franchi dove il 18 ottobre 2005 venne posta questa lapide a ricordo: "In questo stadio fiorentino il 18 ottobre 1986 Karol Wojtyla Papa Giovanni Paolo II pregò per la civiltà dell'amore e della pace. Il Comune di Firenze pose memoria il 18 ottobre 2005 nel decimo anniversario del gemellaggio Firenze-Cracovia". A scoprire questa lapide all'ingresso della tribuna autorità l'allora assessore comunale alle relazioni internazionali Eugenio Giani e il sindaco di Cracovia Jacek Majchrowski, alla presenza dell'ambasciatore di Polonia in Italia Machal Radlicki e di monsignor Alberto Alberti. La cerimonia voleva ricordare anche i 10 anni di gemellaggio con la città polacca.

Una lapide del passaggio a Firenze del papa "santo subito" esiste anche nel Duomo di Firenze.

Ma veniamo ai giorni nostri, quando il nome di Karol Wojtyla riecheggia sempre come musica per i cristiani che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne la dedizione totale alla causa del Vangelo e la speciale devozione per la Madonna (non a caso il motto evangelico del papa polacco era Totus tuus, dedicato a Maria Vergine).

In Toscana esiste, dedicata a lui, la Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo, con sede in via del Proconsolo a Firenze, nata nel 2007 per dare aiuto in particolare ai Paesi svantaggiati del Medio Oriente ma anche di altre zone del mondo. La Fondazione ha una sede anche a Pratovecchio, in provincia di Arezzo, ed è lì che nel fine settimana si celebrerà la festa in ricordo del papa. Questo il programma: venerdì 25 ottobre presso il Monastero di Santa Maria della Neve e San Domenico alle ore 15:30 Accoglienza reliquie del Santo e coroncina della Divina Misericordia. Sabato 26 ottobre al Monastero di Santa Maria della Neve e San Domenico alle ore 9:00 Santa messa e alle ore 21:00 Veglia di preghiera “Giovanni Paolo II, testimone oggi”. Domenica 27 ottobre alla Propositura del SS.

Nome di Gesù, alle ore 11:00 Santa messa solenne officiata da Mons. Luciano Giovannetti vescovo emerito di Fiesole e presidente della Fondazione Giovanni Paolo II.

Inoltre oggi 22 ottobre nella chiesa di Gragnana, vicino a Carrara, a partire dalle 17,30 saranno esposte le reliquie del santo. Alle 18, la Messa.

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