2015: turismo record per Firenze e la Città Metropolitana

Indagine di Confcommercio sui centri storici: le imprese fiorentine hanno resistito alla crisi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2016 20:28
2015: turismo record per Firenze e la Città Metropolitana

Record storico per il turismo a Firenze che nel 2015 supera per la prima volta i 9 milioni di pernottamenti segnando un +5,6 per cento. Aumentano anche i flussi turistici nella città metropolitana con 13,6 milioni di presenze pari al +4,8 per cento. I dati, raccolti dall’ufficio turismo della Città metropolitana ed elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze, sono stati presentati nei giorni scorsi in Palazzo Vecchio dall’assessore allo Sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini, dal consigliere metropolitano con delega al turismo Angelo Bassi e dal direttore del Cst Alessandro Tortelli. Uno dei dati più interessanti "è che nella città di Firenze gli arrivi aumentano del 2,4% mentre le presenze del 5,6% passando da due notti e mezzo a 2,6 con un incremento della permanenza che è il doppio di quello degli arrivi.

Questo ha effetti importanti da tutti i punti di vista perché significa crescita di tutti i musei e più in generale di tutti i settori connessi al turismo. Registriamo anche alcuni dati eclatanti – ha concluso l’assessore - come la crescita dei turisti cinesi con un incremento del 26,5% o coreani che segnano un +30 per cento. Da questi paesi ci aspettiamo molto, mentre rimangono sempre primi americani e inglesi che rappresentano la base del nostro turismo”. Come è noto i tecnici sono a lavoro per la creazione di un itinerario archeologico di 50 metri in Palazzo Medici Riccardi.

Sono stati riportati alla luce e sono visibili anche il letto su cui scorreva il Mugnone in epoca romana e una sponda del fiume. Rinvenuti anche la piattaforma di un forno, predisposto probabilmente anche per bruciarvi aromi, due pozzi di particolare valore architettonico e la stalla del Palazzo. Secondo le rilevazioni ufficiali raccolte mensilmente dal servizio Turismo della città metropolitana ed elaborati dal Centro studi turistici di Firenze, La città di Firenze supera per la prima volta i 9 milioni di pernottamenti con una crescita sia degli arrivi (+2,4% pari a +80mila unità) sia delle presenze (+5,6% pari a circa 480 mila pernottamenti), con una crescita della permanenza media.

Sono sempre gli stranieri a trainare il settore in città raggiungendo il 76% di share con oltre 6,8milioni di pernottamenti. Cresce in particolare il mercato americano con oltre 5 punti percentuale per oltre 1,3milioni di pernottamenti; in aumento anche gli spagnoli e gli inglesi con percentuali importanti. Continua la crescita di flussi di turisti cinesi con un incremento del 26% rispetto al 2014. Interessante nel 2015 la performance del mercato coreano che raggiunge circa 170mila pernottamenti con una crescita di oltre 40mila presenze annue.

In città è il settore extralberghiero a registrare la maggiore crescita in valori percentuali (+10,2% pari a circa 190mila presenze) anche se le strutture alberghiere e in particolare i 3, 4 e 5 stelle registrano buoni risultati (+4,3% pari a 290mila pernottamenti). Nell’area della città metropolitana, l’andamento dei flussi turistici per l’anno 2015 è stato caratterizzato da una crescita sia degli arrivi (+125mila unità pari al +2,6%) sia delle presenze sul territorio metropolitano (+630 mila pernottamenti pari al +4,8%), grazie alla domanda straniera ma anche a un buon risultato della domanda italiana. La domanda straniera cresce di oltre il 5% rispetto all’anno precedente portando a oltre 10 milioni i pernottamenti.

In crescita anche il mercato nazionale con un incremento annuo del 4 per cento. Fra le nazionalità spicca ancora il dato degli Stati Uniti che si confermano il primo mercato estero di riferimento per il nostro territorio con un +5 per cento. Molto interessanti i risultati dei flussi turistici provenienti dalla Cina (+25%), dalla Spagna (+15%) e dal Regno Unito con +5 per cento. La crescita maggiore in valori percentuali si registra nel settore extralberghiero (+6,6% pari a circa 290 mila pernottamenti) con valori positivi in tutte le tipologie di esercizio; positiva anche la perfomance del settore alberghiero (+3,9% pari a 340 mila pernottamenti), in particolar modo nelle strutture alberghiere a 4 e 5 stelle. Positivi anche i dati relativi ai passeggeri arrivati all’aeroporto di Firenze: sulla base dei dati pubblicati da Assaeroporti i risultati relativi al periodo gennaio – novembre 2015 evidenziano un aumento dei passeggeri dell’8,8% arrivando a superare i 2,2milioni. Secondo i dati di Banca d’Italia, nei primi 10 mesi del 2015 la spesa dei viaggiatori stranieri in arrivo in Italia che hanno visitato il territorio della città metropolitana è aumentata dell’8% superando i 2.240 milioni di euro.

Sempre nel periodo in esame è cresciuta la spesa procapite giornaliera (da 124,0 a 131,3 euro) mentre la spesa procapite per viaggi è passata da 492,8 a 500,8 euro.

Le imprese fiorentine hanno resistito alla crisi. E’ nel complesso positivo con un saldo attivo di 129 imprese, infatti, il quadro sulla città che emerge dall’indagine sulla demografia di impresa nei centri storici svolta da Confcommercio su un campione di 39 comuni italiani. Lo studio confederale è stato svolto sull’arco temporale 2008-2015 con un'analisi sulla demografia delle imprese nelle diverse città distinguendo i dati in base alla localizzazione rispetto al centro storico. Nella città del giglio, in particolare, la demografia d’impresa corrisponde al valore positivo di +1,7% pari a 129 imprese, un ottimo risultato se si considera che su scala nazionale il valore totale è negativo (-3,2%). L’analisi focalizza l’attenzione oltre che sull’andamento dei settori commerciale e turistico sul confronto fra le imprese localizzate in centro storico e fuori di esso proprio per comprendere l’evoluzione dei centri città. Anche a Firenze, come nella stragrande maggioranza delle altre città analizzate, il commercio al dettaglio chiude in negativo delineando una maggiore sofferenza del centro storico (-13,1%) rispetto alla periferia (-2,3%).

Si conferma quindi anche nella nostra città, - seppur in misura ridotta rispetto ad altre città - il periodo di difficoltà attraversato dai negozi di vicinato. Di contro si registra un trend positivo rispetto ad alberghi, bar e ristoranti nel centro storico corrispondente ad un +3,3% nel caso degli alberghi e un +11,6% nel caso dei bar e ristoranti a conferma di una città che assiste ad una grande dinamicità nell’ambito turistico. Grazie, infatti, a questi settori il tessuto imprenditoriale della città ha tenuto nonostante gli anni della crisi, il turismo si conferma settore di punta che può fare da traino a tutto il sistema economico.

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