Artistico di Porta Romana: compie 150 anni, ma è sempre più giovane

L’Istituto, nato nel 1869 nel quartiere di Santa Croce come “Scuola di intagliatori in legno, Ebanisti e Legnajuoli”, poi divenuto nel 1880 “Scuola professionale di Arti Decorative e Industriali”, si trasformò nel 1919 in una scuola che potesse rispondere alle richieste del territorio e del mercato del lavoro nel campo della formazione culturale, artistica e tecnica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2019 07:50

L'ex Istituto statale d'Arte di Firenze oggi "Liceo Artistico Statale di Porta Romana" celebra 150 anni dalla sua fondazione. L’ex Istituto d’Arte ora Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino è una delle eccellenze del percorso di istruzione per i giovani che desiderano una formazione artistica.

Il 2019 è un anno speciale per il Liceo Artistico di Porta Romana. L'istituzione compie 150 anni. Dal 9 al 13 aprile 2019 la Dirigente, il Consiglio d'Istituto, il Collegio Docenti, gli Studenti tutti stanno preparando incontri, laboratori mostre, istallazioni, performance ed eventi che indagano sul ruolo attivo svolto dalla scuola con la sua presenza costante sul territorio fiorentino e nell'educazione artistica nazionale. Presentate venerdì dalla vicesindaca Giachi e dalla presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani le iniziative in programma. Un grande fermento agita la scuola che si sta preparando ai festeggiamenti come è solita preparare qualsiasi evento.

Con lo stile unico che la contraddistingue in tutte le occasioni. Con una storia non comune, dove tanti protagonisti dell'arte contemporanea e del mondo della moda hanno studiato, e qui hanno percorso i primi passi nella magia artistica, l'evento è diventato un momento di elaborazione e progettualità per gli studenti.

“Una celebrazione che non si riduce ad un giorno soltanto ma che avrà un ricco programma di eventi proprio per sottolineare il prisma di attività e di suggestione che il liceo rappresenta per la cultura della città. E' un punto di riferimento per Firenze – ha sottolineato la vicesindaca ed assessora all'Educazione, università e ricerca Cristina Giachi – ed un luogo dove il talento artistico trova casa. Ha sede in un luogo bellissimo ed è un centro di riferimento culturale per tanti giovani. Siamo felici, con Maria Federica Giuliani, di ospitare il prossimo 10 aprile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio le celebrazioni ufficiali ma tante iniziative si svolgeranno presso il liceo dove tutte le attività che normalmente si svolgono in sordina sarà fruibile, disponibile e visibile a tutti”.

“150 anni di un istituto e di un liceo che è nel cuore di tutti i fiorentini. La collaborazione tra le istituzione è spesso faticosa – ha ricordato la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – ma siamo riusciti a mettere insieme tutte le forze per festeggiare una scuola che insegna quello che una volta si diceva che erano i mestieri che s'imparavano “a bottega”. E' una formazione importante per tanti ragazzi che vengono accompagnati in una formazione importante e di livello a prezzi accessibili a tutti. Tanti ragazzi grazie al liceo riescono poi a trovare lavoro e vorrei ricordare Nano Campeggi che festeggiò proprio i suoi 90 anni nel liceo dove aveva studiato. Adesso questo liceo, che è nel cuore dei fiorentini, si è aperto anche alle nuove tecnologie per essere al passo con i tempi”.

Con una storia non comune questo Istituto, dove tanti protagonisti dell’arte contemporanea e del mondo della moda hanno studiato e hanno percorso i primi passi nella magia artistica, si racconta con un evento che sarà anche occasione di elaborazione e progettualità per gli studenti. Una settimana di festose iniziative per ricordare e apprezzare la presenza costante di questa istituzione sul territorio fiorentino e il suo ruolo educativo nel panorama delle offerte nel settore artistico. Con lo stile unico che contraddistingue il Liceo Artistico di Porta Romana in tutte le occasioni, è previsto un ricco programma che si svolge in varie sedi.

I festeggiamenti avranno inizio martedì 9 aprile alle ore 16,00 in Aula Magna con la presentazione del libro “I laboratori dell’Istituto d’Arte di Porta Romana, 150 anni di formazione artistica a Firenze 1869 - 2019” di Laura Felici, Edizioni Edifir, promosso da OMA. Il 10 aprile, dalle ore 10.00, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, avverrà l’inizio delle Celebrazioni dei 150 anni con una presentazione dell’Istituto da parte del Dirigente scolastico Laura Lozzi.

All’evento interverranno Dario Nardella, Sindaco di Firenze; Cristina Giachi, Vicesindaca e Assessore Educazione, università e ricerca; Maria Federica Giuliani, Presidente della Commissione Cultura e Sport, Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana; Flaminia Giorda, Dirigente Tecnica del MIUR; dr. Ernesto Pellecchia, Direttore generale USR Toscana; prof.ssa Simonetta Soldani, docente di Storia Contemporanea, Dipartimento SAGAS, Unifi; dott.ssa Maria Maugeri, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

Dal 1923, con il trasferimento dell’Istituto nell’attuale sede di Porta Romana, edificio monumentale all’interno del Parco della Pace, costruito per ospitare le Scuderie Reali della Reggia di Palazzo Pitti, e con la riorganizzazione, seguita alla riforma Gentile, s’inaugura una fase di grande vivacità sul piano culturale e didattico. La scuola diventa un valido strumento di formazione di un’aristocrazia artigiana e di un’élite di insegnanti, direttori di scuole d’arte, artisti riconosciuti quali Libero Spartaco Andreotti, Bruno Innocenti, Pietro Parigi, Guido Balsamo Stella.

In questo periodo, l’Istituto è presente a mostre e rassegne di rilevanza nazionale, come per esempio le Triennali di Milano.Il secondo dopoguerra vede un’espansione della scuola dovuta principalmente ad un incremento numerico degli studenti, all’apertura di nuove sezioni e all’introduzione di nuove materie culturali. Per rispondere alle esigenze di questa nuova realtà, il Ministero della Pubblica Istruzione nel 1970 autorizza l’istituzione di un biennio sperimentale, soddisfacendo la richiesta di studenti e docenti di prolungare il corso di studi da tre a cinque anni, con il conseguimento del Diploma di Maturità di Arte Applicata. Nel 1992 il Ministero della Pubblica Istruzione, su richiesta degli OO.CC.

della scuola autorizza l’istituzione di un Corso di Sperimentazione Autonoma che si affianca al corso di ordinamento e che, attraverso l’ampliamento della base culturale e teorica, consente il mantenimento e la rivitalizzazione della cultura tecnico-artistica.Dal 1995 è in corso nella scuola uno studio e una ricerca della propria identità storica per recuperare la coscienza della tradizione, tutelare il patrimonio storico-artistico, incrementare e rinnovare le capacità di offerta culturale e formativa.

Numerosi artisti, decoratori, scenografi, architetti e designers, stilisti di moda e costumisti, hanno studiato e insegnato nella antica Scuola di Arti Decorative a Santa Croce o, negli anni successivi, nell’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, per citare alcuni nomi: Sandro Chia, Galileo Chini, Fernando Farulli, Marcello Guasti, Leonardo Mattioli, Ottone e Bruno Rosai, Armando Spadini, Giuliano Vangi, Lucio Venna, lo stilista Enrico Coveri, il regista Franco Zeffirelli, le costumiste Anna Anni e Gabriella Pescucci, premio Oscar nel 1994 per il film “L’età dell’innocenza”.Il testo “Storia dell’Istituto d’Arte (1869-1969) ” a cura di Vittorio Cappelli e Simonetta Soldani, Firenze, Olschki, 1994, fornisce maggiori e accurate informazioni in merito.

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