11 imprese toscane tra le 1.000 europee con tassi di crescita più veloci

G.I. StartUp Contest fa tappa a Firenze. Giovedì ad Arezzo un incontro sul Piano Strategico Nazionale Industria 4.0

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2017 17:54
11 imprese toscane tra le 1.000 europee con tassi di crescita più veloci

FIRENZE - Sono 11 le imprese toscane presenti in una lista di mille aziende europee con i tassi di crescita più veloci. La lista, denominata FT1000 e compilata del Financial Times insieme alla società di statistica "Statista.com", elenca le 1000 imprese europee che hanno raggiunto la più alta percentuale di crescita fra il 2012 e il 2015. Il giorno 24 aprile sarà pubblicato un rapporto speciale. Le aziende toscane entrate in graduatoria si collocano in settori merceologici diversi: dai beni industriali alla tecnologia, dai servizi avanzati al Travel & Leisure, dalla sanità alla consulenza manageriale. La ricerca, condotta dalla società di statistica Statista.com, per conto del Financial Times, si caratterizza poi per una metodologia originale con un mix quali-quantitativo di indicatori che restituiscono una casistica non sempre significativa in termini di settori, fatturato, numero di dipendenti, ma pur sempre indicativa della presenza di soggetti ad alto potenziale di crescita, Toscana inclusa, seppur circoscritta al triennio 2012-15 e con accesso volontario delle imprese partecipanti. 78 delle imprese sulla lista hanno base a Londra, e questo rende la capitale britannica il cuore dell'innovazione e del commercio nell'Unione Europea, anche adesso che il Regno Unito si prepara a lasciare il blocco.

Parigi è al secondo posto con 45 imprese, seguita da Milano con 34 e da Berlino con 32.

Le StartUp toscane hanno tempo fino al prossimo 21 aprile 2017 per iscriversi alle preselezioni fiorentine per partecipare al G.I. StartUp Contest organizzato da Confindustria Giovani Imprenditori. Per partecipare alla call è necessario compilare il form presente al http://www.qvcnext.it/tour/ e allegare un file di presentazione entro e non oltre il 21 aprile 2017. L’appuntamento con la pre-selezione toscana è il 27 aprile 2017, alle ore 15, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio.

Le StartUp selezionate potranno presentarsi con un pitch di 4 minuti a una giuria di esperti, che avrà il compito di scegliere almeno 2 StartUp da portare alla finale nazionale che si terrà a Rapallo durante il 47° Convegno Nazionale di Confindustria Giovani Imprenditori. Le StartUp più interessanti a livello italiano potranno essere anche selezionate per rientrare in QVC Next – il programma di scouting promosso da QVC Italia che offre alle start-up un accesso privilegiato al proprio canale distributivo e un piano di accelerazione personalizzato per far crescere il business.

Per arrivare più preparate alla pre-selezione le StartUp toscane avranno l’opportunità di partecipare ad un incontro formativo, il prossimo 21 aprile 2017, alle ore 09.30 al Parco dell’Innovazione “Le Murate”, organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Firenze con la Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali, dove potranno provare i propri pitch e confrontarsi con esperti che simuleranno domande e daranno loro consigli. Il G.I. StartUp Contest rappresenta un’occasione unica per le StartUp di presentare, di fronte ad una giuria di esperti del settore, la propria idea imprenditoriale o modello di business.

 Si è tenuto giovedì nella sede di Arezzo di Confindustria Toscana Sud il secondo appuntamento sul Piano Strategico Nazionale Industria 4.0, il ciclo di seminari con cui Confindustria sta formando le tecnostrutture associative del territorio. I lavori si sono aperti con un intervento del Presidente di Confindustria Toscana Sud Andrea Fabianelli, che ha dichiarato “Industria 4.0 è fondamentale non solo per la ripresa e il risollevamento delle imprese italiane in crisi, ma anche e soprattutto per uscire da questo periodo buio con fermezza e decisione, proiettandoci verso un futuro diverso da tutto quello che conosciamo.

Non possiamo permetterci il lusso di restare indietro rispetto al resto d’Europa, e anzi dobbiamo ricordarci di come l’Italia sia la seconda potenza manufatturiera europea”. Il Presidente ha poi ceduto la parola al Prof. Marco Taisch, Docente di Sistemi di Produzione Automatizzati e Tecnologie Industriali del Politecnico di Milano, che ha improntato il suo intervento sul fatto che “Quello di industria 4.0 non è solo un discorso di fabbrica, ma di tutta la filiera: è necessario che l’intero processo di produzione di un’azienda sia in ottica 4.0”. Ha poi preso la parola il Prof.

Paolo Spagnoletti dell’Università LUISS Guido Carli, che ha illustrato i nuovi modelli di business e, di rimando, i modelli organizzativi che devono accompagnarli: “Per cogliere le opportunità del Piano Industria 4.0 è importante che i modelli organizzativi siano innovativi”. È stato poi il turno del direttore delle Politiche Industriali di Confindustria Andrea Bianchi, secondo cui “Un’industria innovativa interconnessa e sostenibile è la visione di Confindustria per la competitività e la crescita”. 

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