1° maggio: in Palazzo Vecchio festeggiati i 74 toscani “Maestri del Lavoro”

Il prefetto Giuffrida : “Ogni lavoratore è protagonista con i suoi sforzi di una duplice dimensione, individuale e collettiva, entrambe imprescindibili per il progresso del Paese”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2016 20:53
1° maggio: in Palazzo Vecchio festeggiati i 74 toscani “Maestri del Lavoro”

Settantaquattro toscani di cui ventisette residenti nella provincia di Firenze. Sono i nuovi “maestri del lavoro”, persone che si sono distinte nella loro esperienza lavorativa per meriti di perizia, laboriosità, condotta morale e anzianità di occupazione e che questa mattina hanno ricevuto, nel Salone dei Cinquecento, l'onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica.

La "Stella al Merito del Lavoro" è l’onorificenza conferita tradizionalmente il Primo Maggio a coloro che si sono distinti, nella propria esperienza lavorativa, per laboriosità e perizia “profondendo il loro impegno per raggiungere risultati sempre migliori per loro stessi, per le loro aziende e per l’intera comunità nazionale” ha detto il prefetto Alessio Giuffrida nell’inaugurare la cerimonia. Persone che hanno dimostrato dedizione, responsabilità e affidabilità tanto da rappresentare validi e qualificati punti di riferimento per i rispettivi ambiti professionali.

Ogni singolo lavoratore – ha sottolineato il prefetto - è protagonista con i suoi sforzi di una duplice dimensione, individuale e collettiva, entrambe imprescindibili per la serenità, il progresso e la prosperità del Paese”. Nel suo discorso Giuffrida ha posto con forza l’accento proprio sulla doppia veste che ogni lavoratore indossa “perché l’opera del singolo è un anello di una catena ben più ampia e la comunità nel suo insieme deve farsi carico di costruire con determinazione ed energia le condizioni per creare sempre più numerosi posti di lavoro”.

“La penuria di opportunità occupazionali e il dramma della disoccupazione – ha proseguito il prefetto- possono determinare le occasioni per un’inaccettabile compressione dei diritti dei lavoratori e della loro salute e incolumità”. E qui il pensiero di Giuffrida va a coloro che hanno perso la vita sul luogo di lavoro e ai loro familiari. Ancora troppi incidenti colpiscono chi fa il proprio dovere ed è “responsabilità comune, delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e datoriali, della società civile nel suo complesso rendersi promotori di ogni iniziativa utile ad elevare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Tecnologia, formazione e informazione, ritmi di lavoro adeguati, controlli, tutto deve concorrere a raggiungere questo obiettivo “perché ogni morte evitabile è una responsabilità – ha concluso Giuffrida - di cui siamo tutti partecipi”.

Dopo il prefetto, hanno preso la parola l’assessore Federico Gianassi e il direttore Territoriale del Lavoro Roberto Sala. Presenti nel Salone dei Cinquecento tutti i prefetti della Toscana, che hanno consegnato l’onorificenza ai propri cittadini, le autorità civili e militari oltre alla fanfara della Scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri. 

“Il tema del lavoro è di grandissima rilevanza, il primo dei temi – ha sottolineato l’assessore Gianassi – . È doveroso che tutte le istituzioni a partire da quelle nazionali fino a quelle locali siano impegnate a favorire la creazione del lavoro. Tutti devono sentirsi coinvolti in questa grande sfida. Una sfida che si gioca su tre piani. Prima di tutto l’impegno nella gestione delle situazioni di crisi: per esempio in questi giorni a Firenze stiamo affrontando la difficile vicenda della Guess con l’azienda che vuole trasferire in Svizzera un reparto di alta specializzazione insieme alla prefettura, la Regione e al governo nazionale”.“E ancora – ha continuato l’assessore – ci deve essere l’impegno di ognuno, nell’ambito della propria competenza, nel creare un terreno fertile per il lavoro: le amministrazioni locali per esempio con una regolamentazione e pianificazione urbanistica semplificate e precise nelle procedure e nei tempi per favore investimenti privati, con le infrastrutture per velocizzare i trasporti.

Dobbiamo lavorare insieme perché sia creata nuova occupazione, ma anche per riqualificare e difendere il lavoro dove esiste. Lo spirito, il dinamismo, l’efficientamento, l’innovazione proprie delle nostre città e del nostro paese sono strumenti indispensabili per vincere questa sfida. Le premiazioni di oggi vanno appunto in questa direzione: premiare chi si è contraddistinto non solo coltivando il lavoro che esiste ma valorizzandolo, nobilitandolo e rendendolo più qualificato. Da non dimenticare poi l’impegno per la sicurezza sul lavoro.

I dati ancora non sono positivi e non lo saranno fintanto non ci sia una sola persona perde la vita sul posto di lavoro. Anche su questo tema quindi è indispensabile che tutti facciano la loro parte. I maestri del lavoro che celebriamo oggi – ha concluso l’assessore Gianassi – rappresentano un esempio importante, la testimonianza che con la dedizione, l’impegno, il sacrificio si possono ottenere risultati di grande rilievo e la gratitudine della comunità”. Elenco dei 74 toscani “Maestri del Lavoro” (suddivisi per provincia di residenza):

Firenze: Stefano Bandini, Francesco Baroni, Paolo Betti, Antonello Biscini, Riccardo Brescacin, Graziano Cresci, Cristina Evangelista, Isabella Falchi Picchinesi, Stefano Franchini, Fabio Galletti, Fabio Gazzaniga, Leopoldo Giannelli, Massimiliano Luchi, Antonella Maggiorelli, Patrizia Magini, Simonetta Marchi, Gloria Micheli, Marilena Monchi, Claudio Nidiaci, Sergio Paglicci, Franco Pogni, Aldo Riccobono, Patrizia Salvi, Marco Sarti, Paolo Sergi, Paolo Tattini, Paolo Vallini.Arezzo: Giovanni Briganti, Paolo Marraghini, Loretta Mazzetti.Grosseto: Rosanna Spadafina.Livorno: Paolo Allegri, Vincenzo De Lia, Franco Fantappiè, Luca Fortezza, Maria Annunziata Gestri, Antonio Pintimalli.Lucca: Danilo Calamari, Leda Cortopassi, Giovanni Mei, Nello Natali, Luca Carlo Giovanni Vanni.Massa Carrara: Michele Antonio Filigheddu, Carlo Ghironi.Pisa: Antonio Ciompi, Daniele Maria Conzonato, Marco Corti, Brunello Felici, Roberto Finocchi, Morenito Lorenzini, Maria Saglimbeni, Luigi Spini, Laura Tosi, Sandra Vecchiani.Pistoia: Daniele Bacci, Roberto Cresci, Ennio Del Maestro, Massimo Giannoni, Giuliana Minghi.Prato: Maurizio Breschi, Vittorio D’Amico, Sonia Francini, Gaspare Mazzamuto, Giampiero Nenciarini, Pierluigi Sensi, Luciano Spiga.Siena: Ennio Armini, Luciano Benincasa, Selina Cavicchioli, Lina Ciattaglia, Antonino Giannì, Monica Lorenzoni, Giancarlo Palazzi, Dante Vannini.

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